
Certe storie sono luoghi dell'anima e raccontano di noi... Some stories are soul places and talk about us...
NURAPE' - IL FUOCO DELLE MALEDIZIONI
Antonio Strinna - Arkadia Editore (Romanzo)

Terre recintate a muro,
impossessate a s'afferra-afferra.
Se il cielo fosse stato in terra
avrebbero chiuso anche quello!
Gavino Achena
Poeta e frate cappuccino
NURAPE' - IL FUOCO DELLE MALEDIZIONI
Nurapé – Il fuoco delle maledizioni racconta la storia di Paolo Mossa, poeta dialettale sardo, nato nel 1821 e morto assassinato nel 1892. Prima ancora che sulla sua morte, però, il romanzo si dipana su sortilegi e maledizioni che il poeta incontra nei luoghi dove si trova a vivere o anche solo a passare. Sono storie maledette che, in qualche modo, riguardano anche lui, la sua vita, il suo destino. Specialmente dentro di sé e nella sua memoria avverte sempre più sovente e più intenso il fuoco delle maledizioni, sino a divampare incontrollabile e senza tregua. Si spegnerà tragicamente, insieme alla sua storia, dopo che nella sua vita l'amore, il dramma e la poesia si saranno incrociati indelebilmente.
Nell'ultimo capitolo del romanzo, Nurapè si rivelerà il punto focale e anche finale, dove scoppia il fuoco delle sue maledizioni, che a suon di pallottole si porta via la sua esistenza. E al suo allievo poeta, Antonio Domenico Migheli, non resta che il dolore per la perdita del maestro, un dolore talmente forte da spingerlo ad accusare, con una spietata elegia, un paese intero del suo assassinio, Bonorva: "Ah paese duro e nefasto, questo è il dono che gli avevi preparato? Un solo occhio avevi e te lo sei strappato. Ora non lamentarti se ti ritrovi al buio".
In realtà, ad uccidere il poeta è stata la figlia Angela, per mano di due sicari, allo scopo di impadronirsi del suo patrimonio. Ma per Migheli non cambia niente. Nel bene e nel male, l'operato di un individuo ricade sempre su tutto il paese.
INCONTRO CON IL POETA SARDO PAOLO MOSSA

20 Dicembre 2025
Ho incontrato il poeta Paolo Mossa l'estate scorsa. L'ho incontrato unicamente grazie al potere speciale dell'immaginazione, altrimenti non sarebbe mai potuto accadere dal momento che è morto più di 130 anni fa, assassinato quando aveva 71 anni, il 6 agosto 1892, mentre a cavallo faceva ritorno a Bonorva.
A dire il vero, lo avevo già incontrato altre due volte, in anni precedenti, ma in entrambe le occasioni le cose non sono andate come mi aspettavo. Il nostro discorso si è interrotto a metà, forse anche prima. Ma i due incontri sono serviti, se non altro, a preparare il terzo, quello andato poi a buon fine.
Da quell'incontro estivo con Paolo Mossa è scaturito, infatti, un romanzo dedicato alla sua storia, straordinaria e tragica, la storia dell'uomo più che del poeta, con le sue luci e le sue ombre, amori e disamori, sempre inseparabili. E' un romanzo che vedrà la luce nella seconda metà del 2026, pubblicato dall'editore Arkadia (distribuito da Messaggerie libri).
Ed ecco dunque "NURAPE' – IL FUOCO DELLE MALEDIZIONI", un romanzo che dà voce al poeta Paolo Mossa - credo di poterlo dire - come finora non era mai successo. Chissà, forse una voce realistica almeno quanto immaginaria, come quella della sua poesia e dei tanti personaggi bizzarri raccontati nei suoi versi.

